«Al cuore della democrazia. Partecipare tra storia e futuro» è il tema che ci trova riuniti. Non vogliamo accontentarci di facili lamentele sulla crisi della democrazia e sulla scarsa partecipazione al voto. Ci impegniamo per risposte positive, consapevoli, condivise, possibili. Per questo, desidero rivolgere un convinto grazie. Grazie a chi continua a partecipare nonostante la crisi del “noi” perché la Chiesa è un luogo dove ci si appassiona al prossimo e, quindi, al dialogo, come è avvenuto in assemblee, convegni, riunioni, nel cammino sinodale, proprio per il suo carattere eminentemente sociale e non egocentrico o di massa. Grazie a chi non si scoraggia. *Grazie a tutti quelli che con tenacia stanno favorendo esperienze di partecipazione*. *Grazie agli amministratori che, pur tra sacrifici, si dedicano al bene comune e a quanti esercitano funzioni pubbliche e le adempiono con disciplina e onore (Costituzione, art. 54)*. Grazie a chi svolge umilmente, secondo le proprie possibilità e scelte, “un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società” (Costituzione, art. 4). È così che si costruiscono inclusione e convivenza, si vincono i pessimismi, si sconfiggono le furbizie che piegano a interesse privato il bene pubblico.»
(estratto intervento card. Matteo Zuppi, Presidente della CEI)
foto ©pixabay.com
Follow Me