Non sappiamo quanti ne siano realmente consapevoli, e per questo abbiamo deciso di soffermarci questa settima sul c.d. Giudice delle Leggi.
Eh sì.
Anche il Legislatore, nazionale e regionale; anche il Governo quando “fa il legislatore” con decreti legge e decreti legislativi; e persino il Presidente della Repubblica… tutti hanno un proprio – ed unico – giudice.
Quella Corte costituzionale prevista agli articoli 134 e seguenti della Carta e che, chiamata a giudicare sulle controversie relative alla legittimità costituzionale delle leggi e degli atti, aventi forza di legge, dello Stato e delle Regioni; sui conflitti di attribuzione tra i poteri dello Stato e su quelli tra lo Stato e le Regioni, e tra le Regioni; sulle accuse promosse contro il Presidente della Repubblica, a norma della Costituzione.
Dobbiamo rammentare in proposito che – ai sensi dell’art.137, comma 3, della Carta – contro le decisioni della Corte costituzionale non è ammessa alcuna impugnazione: essa ha dunque, nelle materie ad essa affidate, la prima e l’ultima parola.
E dobbiamo rammentare ancora una volta come i ruoli della Corte costituzionale siano stati letteralmente intasati dopo che la riforma del 2001 sul c.d “federalismo” ha ripartito i poteri tra Stato centrale e Regioni secondo una novella articolazione i cui effetti negativi, per esempio in ambito sanitario, sono sotto gli occhi di tutti.
Eppoi c’è la funzione propulsiva della Corte. La quale, sempre più spesso, chiede al Legislatore di abbandonare l’inerzia e di intervenire su temi etici come “fine vita” e filiazione da omogenitorialità, ma anche su questioni più “laiche”, ma non meno importanti, come i rapporti tra libertà di stampa e carcerazione.
E’ il segno che il bilanciamento tra Valori costituzionali è sovente difficile da trovare e proprio per questo abbiamo deciso, con Democrazia nelle Regole, di parlarne in occasione di un evento previsto per il 30 aprile e del quale ci riserviamo di dare prossime, ulteriori indicazioni.
Perché… lo sappiamo… :
Poche Regole chiare, ci salveranno tutti!