A Roma se ne vedono nei posti più impensati.
E possono essere degli involontari killer.
La scena è stata terribile e l’hanno vista, ieri verso le 9, decine di passanti sconvolti. Siamo a Genova, al quartiere Marassi. Una donna di 35 anni, Federica Picasso, sposata, è morta dopo essere stata travolta da un tir mentre guidava un monopattino elettrico. Poco prima aveva lasciato la figlia, una bimba di sei anni, davanti a scuola, a nemmeno 300 metri da via Monticelli, la strada dove ha perso la vita finendo — per circostanze ancora da chiarire — sotto le ruote del grosso camion che l’aveva affiancata in direzione del centro cittadino.
Si tratta della seconda persona in Italia morta alla guida di monopattini elettrici (che con la pandemia hanno visto un boom di vendite). Il primo incidente risale allo scorso 12 giugno, nel Bolognese. La vittima fu un sessantenne che, dopo aver perso l’equilibrio perché sfiorato da un’auto, cadde sbattendo violentemente la testa. In tutto il 2020, secondo l’Associazione sostenitori Polstrada che li censisce regolarmente, sono stati 125 gli incidenti gravi, 11 di questi sono finiti con ricoveri in prognosi riservata.
Federica, impiegata, grande appassionata di calcio e tifosissima del Genoa, abitava nelle vicinanze della via in cui è morta. Quando è stata travolta indossava il casco da motociclista e stando alle testimonianze raccolte dalla polizia locale avrebbe utilizzato il monopattino soltanto dopo avere lasciato e salutato con un bacio, all’ingresso dell’elementare, la figlia che sin lì aveva accompagnato a piedi, tenendola per mano.
Poco dopo l’incidente in via Monticelli è arrivato il marito, operaio in un cantiere navale, allarmato dopo aver udito tutto quel trambusto sotto casa. Ha capito che fosse successo qualcosa alla moglie dopo aver riconosciuto il suo casco sull’asfalto. I vigili hanno raccontato che, stravolto dal dolore, è stato sorretto da alcuni passanti per non svenire.
Due le ipotesi fatte dalle sezione infortunistica: la donna avrebbe perso il controllo del mezzo, forse a causa delle cattive condizioni del manto stradale, finendo per questo motivo sotto le ruote del tir. Non si esclude però che il camion possa avere stretto involontariamente Federica a causa di un lieve incurvamento della strada. «Ho sentito un rumore e poi ho visto dallo specchietto sinistro il monopattino che usciva da sotto le ruote» ha raccontato sconvolto il camionista, 46 anni. L’uomo, rimasto a lungo inerte nell’abitacolo del suo mezzo, il volto vitreo, è risultato negativo alla prova dell’alcoltest. Nelle prossime ore sarà indagato per omicidio colposo. Un atto dovuto, spiegano dalla Procura, per consentire tutti gli accertamenti.
Poche ore più tardi, ancora a Genova, un ragazzo di 30 anni è caduto, anche lui mentre si spostava a bordo di un monopattino, e ha sbattuto la testa. Le sue condizioni non sono gravi. Avrebbe perso il controllo del mezzo da solo.
(Fonte: Corriere della Sera)