Dante rivolge a Filippo Adimari, detto Filippo Argenti, parole di condanna. Il dannato si protende verso la barca cercando di afferrare Dante, ma Virgilio lo spinge via e pronuncia parole di elogio a Dante. Il poeta latino rivolge poi una ammonizione a tutti gli uomini alteri e orgogliosi, come lo fu l’Argenti, che in vita si credono grandi re e all’Inferno finiranno come porci nel fango.
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